Riassunto delle puntate precedenti: prendo finalmente coraggio per affrontare la mia vicina di casa, responsabile del mio soffitto gocciolante. La cosa genera inaspettatamente in un'involontaria seduta di sesso citofonico. “Fottuto traditore.” dissi ad Andrea. “Colpa tua che non gli rispondi mai, porco.” Mi rispose, spillandomi il primo mezzopintino. Ovviamente stavamo parlando della telefonata di Livio…
Emme
Riassunto delle puntate precedenti: l'infiltrazione d'acqua non si vuole fermare, in compenso discuto di un mondo abitato da hamburger e hot dog con due sconosciuti. La goccia mi svegliò entrandomi in una narice, in disdegnoso spregio della forza di gravità. Mi alzai tossendo e imprecando, e il primo pensiero della mia testa intontita dal sonno…
Una città abitata da hamburger
Il birrificio era l’estremo strascico della moda della birra artigianale, nata negli Stati Uniti e arrivata nella nostra città il consueto ritardo con il quale le mode raggiungevano quell’angolo di provincia, lo stesso principio per il quale, ogni tanto, incontravo persone che si emozionavano per il sushi. La taproom brillava di luce dorata in mezzo…
Murakami Senpai, notami per favore
Mi svegliai con un mal di testa diffuso che infestava la parte posteriore della mia testa come un fantasma infesta i sotterranei di un castello scozzese. Non vidi la ragazza limone correre fuori dalla finestra, e capì subito di aver ancora dormito troppo a lungo, e l’orologio a forma di gatto sul comodino me ne…
Come scroccare dal frigo, guida pratica
Rubare il cibo da un frigo condiviso con i tuoi coinquilini è un’arte. è un furto da ladri gentiluomini, non da scrocconi morti di fame. Ha una sua etica e una sua prassi. Innanzitutto, non si scrocca da un frigo condiviso da meno di dieci persone. È maleducato ed è troppo facile capire che siete…
La leggenda di Luca Bosetti
Il mio primo giorno delle scuole superiori ci alzammo in piedi a turno per presentarci. Non mi ricordo come si presentò Luca, ma io, a capo chino, dissi il mio nome, che venivo da Povo e che mi piaceva leggere. Povo era il paese sopra Trento dove abitavo, un nome che per un abitante del…
La cavalletta e Platonov
Ieri stavo guardando youtube, quando ho notato un ticchettio venire dalla mia finestra. All’inizio pensavo a qualche gocciolone di pioggia portato dal vento, ma il ticchettio continuava. E non era solo un ticchettio, ma anche un fruscio, un trascinio, più lo ascoltavo più mi sembrava qualcosa di vivo. Ho guardato verso la finestra e mi…
Quella volta che mi sono ubriacato al matrimonio della mia amica Clara, quinto e ultimo tempo (Il Bajkal, Sette)
Mi dispiace aver concluso il capitolo precedente con un cliffhanger, perchè Pasha arrivò alla rotonda dieci secondi dopo. Però erano stati dieci secondi di tensione, eh, mica scherzi. Mentre Mick veniva rapito dalla gentilissima signora, Pasha aveva notato l’accaduto, e si era gettato subito all’inseguimento. Ero così contento di vederlo che gli risparmiai il cazziatone…
Quella volta che mi sono ubriacato al matrimonio della mia amica Clara, quarto tempo (Il Bajkal, Sei)
Con che parole parlare... oh, al diavolo il Bajkal. Ero perduto. Stavo già esaminando i fossi attorno alla rotonda per vedere se mi ci potessi rincantucciare per la notte. Non potevo chiamare Mick, Mick non poteva chiamare me. Chissà dove diavolo erano finiti, e tuttora ignoro come non abbiano fatto a trovare la villa. Stavo…
Quella volta che mi sono ubriacato al matrimonio della mia amica Clara, terzo tempo (Il Bajkal, Cinque)
Ero ancora fuori da quella villa sperduta in mezzo alla campagna veneta, ancora avvolto nel mio completo un po’ funereo e nella nebbia che saliva dai campi, con la cravatta intorno al collo come una sciarpetta. Ero nei pressi di una rotonda, ignaro persino in che provincia mi trovassi. Il telefono squillò e mi confortò…