Di quando Er Sarsiccia mi raccontò del soldato Honda Keisuke e dell’atollo P

Eravamo nella cucina del nostro appartamento. Il pentolino d’acqua già bolliva, e mi resi conto che gli spaghetti non ci sarebbero stati dentro. Li spezzai, e li calai nell’acqua bollente. Li scolai una ventina di minuti dopo, non appena constatai che erano ben cotti. Li condii con un barattolo di sugo alle olive della barilla.…

La leggenda di Mick e Pasha (Il Bajkal, Quattro)

Mick e Pasha li conobbi in Ucraina. Mick era danese, in continuo viaggio per il mondo in cerca di ispirazione per un romanzo che parlava di un ragazzo in fuga da una setta di vegani. Usciva con una ragazza che si chiamava Masha e che si diceva schizzasse acqua durante l’orgasmo. Avevamo un appartamentino a…

Poesia sui giroscala russi (Il Bajkal, Due)

Con che parole parlare del Bajkal? Preferirei raccontare piuttosto dei giroscala dei condomini moscoviti. Un giroscala col Bajkal sembra non c’entri poi molto, ma io sul Bajkal non sarei stato se non fossi stato su quel giroscala una sera di primavera, mesi prima. I condomini russi non vanno scartati a priori, non vanno etichettati come…

Un sogno

Questa notte ho sognato di andare a una delle mie pizzerie preferite, Il Leo di Sottomarina, che nel sogno era in Russia. Avevo chiesto la loro specialità, la margherita, due fette, e poi mi avevano detto che avevano anche un nuovo gusto, la carbonara, e così ho preso due fette anche di quella. Poi, tornato…

La rivolta dei robot

“Nonno, parlami dei robot.” “I robot? Difficile parlarne, è come descrivere la forma di un fiocco di neve prima che si sciolga. Hanno camminato a fianco dell’uomo fin dall’antichità. Fin da quando abbiamo abbandonato le nostre caverne. Sono loro che hanno acceso il primo fuoco, hanno montato l’aratro, inventato prima la scrittura poi la stampa.…

Pesci e Piselli

“Pie', tu devi mangiare la robba bbuona” mi dice l’amico B, mentre io scarico mezzo chilo di pelmeni in una padella. “Sennò non ti tira il pesce.” Ci sono alcuni dei suoi argomenti di conversazione che ritornano con la regolarità di un treno giapponese. E sono sempre accompagnati da precisi toni di voce, espressioni e…

I Troll

Era notte, era sempre notte. Il vecchio e il bambino sedevano vicino al fuoco. “Nonno, mi racconti una storia?” “E che storia vuoi sentire?” “I Troll! Raccontami la storia dei Troll!” “Non sei un po’ troppo piccolo per le storie di paura?” "I Troll non mi fanno paura!” “Dovresti averne. Io ne avevo, molti anni fa,…

Il Messia di Mosca – Capitolo Nove

In quel tempo le folle si radunarono intorno ad Anatoly davanti alle porte della cattedrale di Cristo Salvatore. Anatoly le ammaestrava e diceva: beati gli sprovveduti, perché i loro occhi vedono solo una realtà. Beati i bugiardi, perché le loro parole sono semplici e dolci alle orecchie. Beato chi crede nel suo fratello, in suo…