Quella volta che sono uscito con un Caucasico in tuta

La macchina del caffè trita rumorosamente una manciata di semi e, con una magia che non ho ancora capito, li trasforma in deludente acqua sporca al gusto di caffeina. Il grande disagio dell’italiano all’estero, il grande disagio di scoprirsi uno stereotipo razziale. “Tutto bene?” Mi chiede il mio capo, facendomi un grattino sopra la nuca.…

Quella volta che ho fatto il test per l’Aids a Mosca

Scendo dal tram in un mattino di marzo che sembra gennaio inoltrato, affondando gli stivali nella neve sporca della periferia di Mosca. Il centro medico non deve essere lontano, a giudicare dalla mappa, gentilezza di Tanja dell'ufficio delle risorse umane. Studio la cartina stampata da internet come un pirata guarderebbe la ics sulla mappa del…