Quella volta che sono tornato a Mosca (ed erano passati due anni)

Non è la scritta “Moskva” che mi accoglie appena sceso dal treno, né l’odore della metro, né le luci di piazza Pushkin. È il davanzale della finestra nel giro scala del mio vecchio palazzo, dove passavamo ore a fumare e bere vino Italiano che in italia non lo userebbero nemmeno per farci un risotto. È…

Yerevan – Tbilisi

“Chiedigli se vuole un caffè” mi sibila il turista francese alle mie spalle. Il taxista Armeno sbadiglia ancora una volta, mentre il minivan sfreccia lungo la strada immersa nell’oscurità. Alla nostra destra ci sono le colline che ci separano dall’Azerbaijan, davanti a noi i fari illuminano chilometri di buche interrotte di tanto in tanto da…

Quella volta che sono stato ai bagni di Tbilisi

Entro nello spogliatoio dei bagni pubblici di Tbilisi accolto da una nube di fumo e odore di uovo marcio solforoso. Due azeri in tuta bevono te e consumano sigarette, mentre le pance mastodontiche di attempati signori georgiani ondeggiano sopra al pavimento ricoperto di orme umide e terriccio. L'azero mi guarda con un occhio grigio e…