Riassunto delle puntate precedenti: prendo finalmente coraggio per affrontare la mia vicina di casa, responsabile del mio soffitto gocciolante. La cosa genera inaspettatamente in un'involontaria seduta di sesso citofonico. “Fottuto traditore.” dissi ad Andrea. “Colpa tua che non gli rispondi mai, porco.” Mi rispose, spillandomi il primo mezzopintino. Ovviamente stavamo parlando della telefonata di Livio…
Emme
Riassunto delle puntate precedenti: l'infiltrazione d'acqua non si vuole fermare, in compenso discuto di un mondo abitato da hamburger e hot dog con due sconosciuti. La goccia mi svegliò entrandomi in una narice, in disdegnoso spregio della forza di gravità. Mi alzai tossendo e imprecando, e il primo pensiero della mia testa intontita dal sonno…
Una città abitata da hamburger
Il birrificio era l’estremo strascico della moda della birra artigianale, nata negli Stati Uniti e arrivata nella nostra città il consueto ritardo con il quale le mode raggiungevano quell’angolo di provincia, lo stesso principio per il quale, ogni tanto, incontravo persone che si emozionavano per il sushi. La taproom brillava di luce dorata in mezzo…
Murakami Senpai, notami per favore
Mi svegliai con un mal di testa diffuso che infestava la parte posteriore della mia testa come un fantasma infesta i sotterranei di un castello scozzese. Non vidi la ragazza limone correre fuori dalla finestra, e capì subito di aver ancora dormito troppo a lungo, e l’orologio a forma di gatto sul comodino me ne…
La leggenda di Luca Bosetti
Il mio primo giorno delle scuole superiori ci alzammo in piedi a turno per presentarci. Non mi ricordo come si presentò Luca, ma io, a capo chino, dissi il mio nome, che venivo da Povo e che mi piaceva leggere. Povo era il paese sopra Trento dove abitavo, un nome che per un abitante del…
Di quando Er Sarsiccia mi raccontò del soldato Honda Keisuke e dell’atollo P
Eravamo nella cucina del nostro appartamento. Il pentolino d’acqua già bolliva, e mi resi conto che gli spaghetti non ci sarebbero stati dentro. Li spezzai, e li calai nell’acqua bollente. Li scolai una ventina di minuti dopo, non appena constatai che erano ben cotti. Li condii con un barattolo di sugo alle olive della barilla.…
La rivolta dei robot
“Nonno, parlami dei robot.” “I robot? Difficile parlarne, è come descrivere la forma di un fiocco di neve prima che si sciolga. Hanno camminato a fianco dell’uomo fin dall’antichità. Fin da quando abbiamo abbandonato le nostre caverne. Sono loro che hanno acceso il primo fuoco, hanno montato l’aratro, inventato prima la scrittura poi la stampa.…
I Troll
Era notte, era sempre notte. Il vecchio e il bambino sedevano vicino al fuoco. “Nonno, mi racconti una storia?” “E che storia vuoi sentire?” “I Troll! Raccontami la storia dei Troll!” “Non sei un po’ troppo piccolo per le storie di paura?” "I Troll non mi fanno paura!” “Dovresti averne. Io ne avevo, molti anni fa,…
Il Messia di Mosca – Capitolo Nove
In quel tempo le folle si radunarono intorno ad Anatoly davanti alle porte della cattedrale di Cristo Salvatore. Anatoly le ammaestrava e diceva: beati gli sprovveduti, perché i loro occhi vedono solo una realtà. Beati i bugiardi, perché le loro parole sono semplici e dolci alle orecchie. Beato chi crede nel suo fratello, in suo…
Il Messia di Mosca – Capitolo Otto
Il terzo giorno il figlio dell’uomo emerse dal suo sepolcro, e marciò lungo la statale E95 per molti giorni e notti. Si rese partecipe di molti incontri e molti prodigi, ma non è dato parlarne qui. Il settimo giorno entrò nudo e digiuno a Kiev, sulle strade seminate di barricate e scudi della polizia spezzati.…